Le fasi della vita

LE FASI DELLA VITA

Il ginecologo è un medico che accompagna la donna durante tutte le fasi della sua vita, offrendo consigli medico-professionali inerenti le varie problematiche che una donna si trova a dover affrontare.

Nelle varie sezioni troverai quindi i miei consigli ed alcuni approfondimenti per affrontare ogni cosa con serenità, prestando attenzione ad alcuni segnali che potrebbero aiutarti a comprendere meglio il tuo corpo e le sue esigenze.

Se desideri saperne di più contattami o prenota una visita ginecologica di controllo presso il mio ambulatorio di Montecatini Terme.
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ADOLESCENZA

L’adolescenza è un periodo complesso da molti punti di vista, ma rappresenta anche il momento in cui ci si scopre donne e si iniziano ad affrontare momenti fondamentali della propria vita.
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La prima visita

Nella corso della prima visita di solito faccio sempre una breve lezione di anatomia femminile alle mie giovani pazienti, perché conoscere il proprio corpo è fondamentale per poter essere consapevoli.

Problemi del ciclo

È abbastanza frequente per le adolescenti avere cicli irregolari, ma in questo caso è comunque importante sottoporsi ad una visita ginecologica di controllo e fare un’ecografia per controllare utero ed ovaie.

La contraccezione

Il sesso è sicuramente una bella cosa, ma non bisogna dimenticare di usare il cervello.

Se ti vergogni di chiedere ai tuoi genitori, contattami, il ginecologo è comunque un amico a cui rivolgersi per saperne di più sui metodi di contraccezione e l’importanza del preservativo.

Disturbi alimentari

L’adolescenza è un momento di cambiamenti: il tuo modo di ragionare, di rapportarti agli altri e ai genitori, il tuo corpo. Per questi motivi possono subentrare problemi legati all’alimentazione. Se cerchi aiuto, contattami.

ETÀ FERTILE

È bene effettuare una visita ginecologica di controllo a cadenza annuale e vari esami di routine, tra cui ad esempio il pap test, cioè lo screening per le alterazioni che riguardano il collo dell’utero, in cui vengono analizzate le cellule del collo dell’utero, per vedere se ci sono delle alterazioni. Il pap test è l’unico vero test di screening per il tumore del collo dell’utero, è un esame indolore da effettuare almeno ogni tre anni.
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Papilloma virus

Questo virus è responsabile delle alterazioni cellulari e delle verruche genitali, chiamate condilomi. La sua ricerca può essere consigliata nei in cui non si sia sicuri che le alterazioni presenti al pap test possano essere reali alterazioni o semplici infiammazioni.

La tecnica di ricerca è un semplice tampone che viene fatto passare sul collo dell’utero, come per il paptest.

Tamponi vaginali

In alcuni casi le perdite vaginali non sono risolvibili con normali ovuli e lavande vaginali, ma per stabilire la giusta cura è necessario eseguire in studio i tamponi vaginali che evidenzino i virus-batteri implicati.

Mammografia ed ecografia mammaria

Nel corso della visita annuale effettuerò anche un controllo al seno e, se dovesse essere necessario, potrò anche effettuarti un’ecografia mammaria,un esame che consente di indagare la presenza di lesioni a livello della ghiandola mammaria. La mammografia te la prescriverò prima o dopo i 45 anni.

Mineralometria ossea computerizzata

La densità ossea è la nostra assicurazione sulle ossa, quindi sapere se queste sono ricche o meno di calcio, ci permette di prevenire o curare le ossa prima che si verifichino fratture per cadute in menopausa.

MENOPAUSA

La menopausa è una fase della vita e rappresenta l’ennesimo cambiamento del nostro corpo, il compimento di un percorso iniziato con l’adolescenza e continuato durante l’età fertile. In questa fase della vita si assiste ad un calo dei livelli di estrogeni, causato dal cessare dell’attività ovarica. Questo cambiamento coinvolge anche il nostro cervello e tutto l’organismo. Ad andare in tilt prima di tutti è la centralina che regola la temperatura del corpo, 

la pressione sanguigna, il ritmo del cuore e il sonno, ovvero l’ipotalamo. In seguito alle alterazioni cosiddette neurovegetative, soffre anche la parte del nostro cervello che regola il tono dell’umore, ecco perché ci si sente più nervose, a volte depresse o comunque diverse. La terza area del nostro cervello ad essere colpita è la corteccia cognitiva, l’area che ci permette di ricordare con facilità le cose, di concentrarci, di essere spigliate e veloci nelle associazioni mentali.

Altri sintomi della menopausa sono:
  • calo del desiderio;
  • secchezza vaginale;
  • dolore osteoarticolare;
  • perdita del tono muscolare;
  • secchezza degli occhi.
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Alcuni utili consigli

Per alleviare questi sintomi, ecco qualche utile consiglio:
  • Idrata tutto il tuo corpo, dalla punta del capello al mignolo del piede, con costanza, regolarità, sia dall’interno che dall’esterno. Bevi almeno due litri di acqua al giorno, utilizza creme idratanti specifiche per ogni parte del corpo e non dimenticarti delle parti intime.
  • Segui una dieta corretta, non deve essere necessariamente un regime dimagrante, ma scegli porzioni ridotte, povere in grassi e zuccheri, mangia frutta, verdura, legumi, cereali, carne bianca e pesce.
  • Riduci lo stress e dedicati del tempo in cui fare yoga, pilates o qualsiasi altra attività che ti permetta di staccare la spina e rilassarti.

TOS e integratori

Per alleviare i disturbi della menopausa esistono anche due tipologie di aiuti: naturale e ormonale. Il metodo naturale si basa sull’integrazione con fitoestrogeni, ovvero sostanze naturalmente presenti in piante, che dimostrano per la loro particolare struttura, azioni simil-estrogeniche.
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    L’interesse nei confronti di tali composti è nato dall’osservazione che le donne dei paesi orientali in cui si fa largo uso di alimenti che contengano fitoestrogeni, mostrano un’incidenza molto più bassa rispetto alle donne occidentali di tumori ormono-dipendenti (mammella, endometrio,..), di malattie cardiovascolari, di osteoporosi e di sintomi correlati alla menopausa. Si tratta poi di integratori alimentari, per cui non soggetti ai controlli che spettano ai farmaci veri e propri. Questo non significa che siano da prendere in autonomia, senza consiglio medico.

    In Italia solo il 3-4% delle donne utilizza la terapia ormonale sostitutiva (TOS), sia per motivi psicologici, sia per il timore degli effetti indesiderati.


    Nel 2002 fu pubblicato su JAMA, una rivista scientifica americana, uno studio condotto su 27.000 donne che evidenziava un incremento dello 0,08% dei tumori alla mammella dopo 5 anni di terapia ormonale sostitutiva. Le pazienti erano in menopausa da anni ed avevano un’età media di 63 anni e tra queste erano incluse fumatrici (ma il fumo è una delle controindicazione alla TOS), ipertese, sovrappeso e che soffrivano di patologie cardiovascolari. Tuttavia nello stesso studio si evidenziava che nelle donne senza utero trattate con la TOS il rischio di tumore al seno tendeva addirittura a ridursi. Eppure una scorretta interpretazione di questo studio associata a pubblicazioni sui media di notizie non sempre coerenti e, a volte, allarmistiche, ha creato notevoli pregiudizi.


    In tempi più recenti una ricerca danese condotta su 1.000 donne seguite per bene 16 anni, ha invece dimostrato che la TOS è una cura ideale per il cuore delle donne e può dimezzare il rischio di eventi cardiovascolari avversi, e non porta ad aumentare la probabilità di tumore al seno e tumori all’utero.


    Si tratta di una terapia medica vera e propria, che deve essere valutata caso per caso.

Malattie cardiovascolari

La prima causa di morte per le donne dopo i cinquant’anni sono le malattie cardiovascolari. Fino all’arrivo della menopausa noi donne godiamo della protezione indotta dagli estrogeni, ma nel momento in cui questi calano torniamo ad essere al livello maschile.

È importante controllare la pressione con regolarità, non sottovalutare il mal di testa o il dolore al petto.
Il tuo cuore è importante ricordati di proteggerlo.

Osteopenia, osteoporosi e dolori articolari

Le ossa sono un tessuto dinamico, in cui sono presenti due tipologie di lavoratori: gli osteoblasti, ovvero i costruttori, e gli osteoclasti, ovvero i distruttori. Questi ultimi prevalgono quando siamo a letto, di notte, quando non facciamo movimento, quando non assumiamo calcio con la dieta, quando abbiamo carenza di estrogeni, come in menopausa o nei casi di amenorrea.
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    Nel momento in cui inizia l’attività di distruzione, si crea una situazione di osteopenia, ovvero un osso povero di calcio, ma ancora solido: il primo passo verso l’osteoporosi, quando la perdita di calcio è così importante che ci esponiamo a rischio frattura anche con traumi di modesta entità.


    Sia gli estrogeni, che l’attività fisica, l’alimentazione ricca di calcio, la non eccessiva magrezza sono importanti attivatori degli osteoblasti.


    Durante la menopausa è bene fare la cosiddetta MOC, ovvero la mineralometria ossea computerizzata, che ci guiderà, se necessario, ad inserire nella tua vita quotidiana ingredienti che aiutino i costruttori a fare un buon lavoro.

POST MENOPAUSA

Anche dopo la menopausa è importante continuare a farti visitare annualmente dal ginecologo e non sottovalutare piccoli campanelli di allarme e fastidi.

Contattami se hai dubbi o vuoi ricevere maggiori informazioni su questo periodo della tua vita.
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Sanguinamento anomalo

Se ti trovi nel periodo post-menopausa e riscontri un sanguinamento anomalo, contattami per una visita per poter escludere al più presto la presenza di una neoplasia ginecologica.
Le più frequenti condizioni benigne di sanguinamento sono:
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    • vaginite atrofica, quando i tessuti vaginali sono talmente poco nutriti che diventano sottili e fragili;
    • atrofia dell’endometrio, quando il rivestimento interno dell’utero inizia a sanguinare pur essendo estremamente sottile;
    • polipi endometriali o cervicali, cioè formazioni di ghiandole dentro l’utero o sul collo dell’utero, che una volta tolti possono recidivare;
    • iperplasia dell’endometrio, cioè la crescita abnorme del rivestimento interno dell’utero che dovrebbe essere sottile.

    Una visita ginecologica annuale può prevenire alcuni di questi problemi e l’ecografia fornisce informazioni sul tuo stato di salute prima che ci siano i sintomi.

Vulvite e vaginite atrofica

Dopo alcuni anni in menopausa, a causa dell’assenza di estrogeni, i genitali esterni e la vagina cambiano. Il grasso sottocutaneo scompare, il pelo pubico cade, le piccole labbra e il clitoride si assottigliano, così come la cute e la mucosa vaginale. 
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    Questo causa la vulvovaginite atrofica, che in alcune donne può essere tanto grave da tradursi in un vero e proprio restringimento dell’orifizio vaginale. La lubrificazione si riduce e i rapporti sessuali diventano fastidiosi o dolorosi e si è più facilmente esposte ad infezioni e infiammazioni.

    In commercio esistono creme, a base di estrogeni e non solo, che possono aiutare a ridurre questi fastidi ed evitare complicazioni non risolvibili.

Incontinenza urinaria

La perdita involontaria di urina non è una situazione senza rimedio, poiché se viene curata per tempo può non richiedere il ricorso a presidi farmacologici e chirurgici.

L’incontinenza urinaria viene classificata in:
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    • incontinenza da sforzo, nel caso in cui la perdita di urina si verifica in seguito ad uno starnuto, ad un colpo di tosse o ad uno sforzo che richieda l’uso del torchio addominale;
    • incontinenza da urgenza, se alla comparsa del desiderio di fare pipì, non si associa un controllo dell’atto incontinenza mista.

    Contattami  per una visita.

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